Nuova classe dirigente

Li vedi. Hanno dai 15 ai 30 anni. Ne dimostrano oltre 40.
Non hanno i dubbi dei loro coetanei, non si fanno trascinare nelle battaglie di strada, tipiche dell’affermazione di sè giovanile. Capiscono le dinamiche e usano come il pane termini come correnti, compromesso, leadership, anzichè quelli espressi dagli impeti di speranza. Conoscono i segretari e non passano dai raggruppamenti giovanili. Stanno bene in ogni contesto, perchè appartengono a tutti i contesti. Hanno già molte facce da mostrare, tutte rigorosamente di cera. Difendono a spada tratta i capi del loro partito perchè prima legge loro inculcata è l’obbedienza cieca. Sono di destra culturalmente, lo scopri da come si muovono, come si vestono, come si atteggiano. Ma stanno a sinistra, o in quella che si autodefinisce sinistra. Conoscono a memoria i piani strutturali, i regolamenti comunali, i lavori delle commissioni, ma non hanno idea del funzionamento di un’assemblea popolare. Alle manifestazioni non vengono, se non quelle elettorali della propria organizzazione. Il loro buon senso puzza di scrivania pulita dell’ikea, di valigetta ventiquattrore, di Logan comprate in una boutique. Cambiano il look a seconda del locale che frequentano, perfettamente inseriti in ogni compagnia.

Sono nati vecchi. E saranno la prossima classe dirigente. Dovunque, anche nella tua città, anche a Massa.

Questa voce è stata pubblicata in Cultura e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.